Toscana, terra di sportivi, presentato il primo Rapporto regionale

Mar 16, 2018 by

FIRENZE 15 marzo 2018 – Si fa sport in Toscana. Sport organizzato o comunque attività fisica. Negli ultimi anni si è osservato un miglioramento delle abitudini legate al movimento fisico in tutta la popolazione toscana. Lo dicono i dati del primo Rapporto regionale sullo sport condotto dalla Regione Toscana e presentato oggi pomeriggio nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, alla presenza dell’assessore al diritto alla salute, welfare e sport Stefania Saccardi, e del ministro per lo sport Luca Lotti.

Dopo i saluti del ministro Lotti, quelli di Salvatore Sanzo, presidente Coni Toscana, Matteo Biffoni, presidente Anci Toscana, Franco Morabito, presidente Ussi Toscana, Massimo Porciani, presidente Cip Toscana, Riccardo Burresi, presidente Osservatorio Regionale Sport. Poi gli interventi di Paola Garvin, dirigente Regione Toscana, settore Welfare e Sport/Osservatorio Sociale Regionale, Massimo Gulisano, presidente del corso di laurea in Scienze Motorie/Università di Firenze, Luca Bagnoli, professore ordinario di economia aziendale/Università di Firenze, Fabio Voller, responsabile settore sociale dell’Osservatorio di Epidemiologia/Agenzia Regionale Sanità. Infine l’intervento conclusivo dell’assessore Saccardi.

“Sono particolarmente orgoglioso, da ministro, da fiorentino e toscano, che il primo Rapporto sullo sport sia fatto proprio dalla mia Regione – ha dichiarato il ministro Lotti aprendo i lavori del convegno – Mi congratulo, questo Rapporto è una fotografia, un punto di partenza, una base per un lavoro importante per il futuro delle politiche nella nostra regione. Bravi! Si comincia così. Rivendico un merito al governo in cui ho lavorato – ha aggiunto – quello di aver riportato le politiche sportive al centro dell’attenzione amministrativa dei nostri enti locali. In questo report – ha concluso – ho trovato gli spunti giusti, mi auguro che chi verrà dopo di me al governo segua questo indirizzo”.

Guarda il Programma dell’evento

“L’impegno della Regione Toscana è orientato da tempo a promuovere e valorizzare la pratica dello sport e l’attività motoria come fattori determinanti per la salute e il benessere delle persone e delle comunità – ha detto l’assessore Stefania Saccardi – Lo sport è salute, aiuta nel recupero della forma fisica e dell’equilibrio psicologico. Ma non solo. Aiuta a costruire relazioni significative, favorisce l’inclusione sociale, educa al rispetto delle regole, alimenta il senso di comunità e di appartenenza. Per questo in Toscana vogliamo offrire in tutte le stagioni della vita – infanzia, adolescenza, giovinezza, maturità, terza età – l’opportunità per fare sport e svolgere attività fisica in modo sano, inclusivo, etico e partecipativo”.

Per quanto riguarda l’attività fisica o sportiva, dal Rapporto emerge che i toscani hanno abitudini e comportamenti tendenzialmente più virtuosi rispetto alla media nazionale, in particolare nelle fasce più giovani della popolazione. Donne e anziani sono i gruppi che fanno minore attività fisica. Le donne fanno meno sport rispetto agli uomini soprattutto in età adulta, per il diverso peso dei carichi familiari.

Sport anche come motore economico: anche in Toscana l’attività sportiva riesce a movimentare importanti flussi di denaro legati alla gestione delle strutture sportive pubbliche e private, che contano oltre 2.500 addetti, a una considerevole partecipazione delle famiglie toscane alle attività sportive (nel 2015 oltre 700.000 toscani hanno fatto sport in luoghi a pagamento), ai consumi per eventi e manifestazioni sportive che, nel 2016, hanno portato quasi 3 milioni e mezzo di toscani a staccare un ingresso per spettacoli sportivi e un volume di affari superiore a 200 milioni di euro.

I numeri dello sport in Toscana (dati Istat e Coni)

Un quarto dei toscani (941.000) pratica uno o più sport in modo continuativo, oltre 2 milioni di toscani svolgono attività fisica o sportiva.

Dal 2001 al 2016 il numero di sedentari è diminuito del 5%; circa 62.000 toscani hanno migliorato il proprio stile di vita facendo attività fisica.

L’attività sportiva è maggiormente diffusa tra persone con titoli di studio più elevati e tra le famiglie con migliori condizioni di benessere economico.

I 5 sport più diffusi in Toscana: calcio, tennis, pallavolo, basket, atletica.

Una crescita continua

320.340 atleti tesserati per Federazioni sportive nazionali e discipline sportive associate (+2,9% nel 2016 rispetto al 2015).

522.210 atleti tesserati per enti di promozione sportiva, EPS (+2,8% nel 2016 rispetto al 2015).

In Toscana ci sono 8.501 atleti ogni 100.000 abitanti, in Italia 7.654 atleti ogni 100.000 abitanti.

Oltre 87.000 operatori sportivi per Federazioni sportive nazionali e discipline sportive.

Oltre 22.000 operatori sportivi per enti di promozione sportiva, EPS.

9.780 società sportive e nuclei associati (FSN, DSA, EPS).

69 le società affiliate a CIP (Comitato italiano paralimpico), altre ai centri Sporthabile.

611 gli atleti tesserati CIP.

Le attese dei toscani rispetto allo sport (indagine condotta tra i partecipanti alla Conferenza regionale dello sport)

Lo sport come risorsa per: educazione, salute, inclusione sociale.

I motivi per cui facciamo sport: piacere, passione, i valori che trasmette, salute.

Cosa potenziare: far crescere il numero degli impianti e delle aree attrezzate, all’aperto e indoor.

I motivi per cui non facciamo sport: pigrizia, stanchezza, mancanza di tempo.

Differenze di genere

Non fa sport né attività fisica: il 35,3% delle donne e il 27,9% degli uomini.

Fa sport saltuario: l’8,5% delle donne e il 12% degli uomini.

Fa sport continuativo: il 22% delle donne e il 30% degli uomini.

Gli impianti sportivi

Sono 6.210 in Toscana gli impianti sportivi (1,65 ogni 1.000 abitanti), due terzi di proprietà pubblica.

Il progetto Sporthabile favorisce e promuove l’accreditamento delle strutture sportive pienamente accessibili per le persone con disabilità.

Tra il 2015 e il 2017 ammontano a circa 7 milioni i contributi economici della Regione Toscana per l’impiantistica sportiva; oltre 2 milioni di contributi ad associazioni e società sportive dal 2016 al 2018..

Sport e scuola compagni di banco (Progetto regionale per la diffusione dell’attività fisica e sportiva nella scuola primaria)

125.500 bambine e bambini coinvolti.

6.160 classi coinvolte (l’82,4% delle classi della scuola primaria in Toscana).

182.000 ore di attività, di cui 168.000 impiegate per muoversi e giocare.

La formazione

Istruzione superiore: 23 Licei sportivi (19 statali e 4 paritari); 1.830 iscritti (anno scolastico 2016-17): 70,7% uomini, 29,3% donne; +49,5% di iscritti rispetto all’anno scolastico 2015-16.

Alta formazione: 2 Facoltà di Scienze motorie: Firenze e Pisa; 1.507 immatricolati nell’anno scolastico 2016-17: 815 a Firenze, 692 a Pisa; 1.906 studenti toscani iscritti a un corso di laurea afferente alle scienze motorie.

Alcune parole chiave emerse dalla Conferenza regionale dello sport dell’ottobre 2017

Autonomia, regole, valori, integrazione, vita, opportunità, coesione, abilità, impegno, competenze, qualità.ana. Lo dicono i dati del primo Rapporto regionale sullo sport condotto dalla Regione Toscana e presentato oggi pomeriggio nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, alla presenza dell’assessore al diritto alla salute, welfare e sport Stefania Saccardi, e del ministro per lo sport Luca Lotti.

Dopo i saluti del ministro Lotti, quelli di Salvatore Sanzo, presidente Coni Toscana, Matteo Biffoni, presidente Anci Toscana, Franco Morabito, presidente Ussi Toscana, Massimo Porciani, presidente Cip Toscana, Riccardo Burresi, presidente Osservatorio Regionale Sport. Poi gli interventi di Paola Garvin, dirigente Regione Toscana, settore Welfare e Sport/Osservatorio Sociale Regionale, Massimo Gulisano, presidente del corso di laurea in Scienze Motorie/Università di Firenze, Luca Bagnoli, professore ordinario di economia aziendale/Università di Firenze, Fabio Voller, responsabile settore sociale dell’Osservatorio di Epidemiologia/Agenzia Regionale Sanità. Infine l’intervento conclusivo dell’assessore Saccardi.

“Sono particolarmente orgoglioso, da ministro, da fiorentino e toscano, che il primo Rapporto sullo sport sia fatto proprio dalla mia Regione – ha dichiarato il ministro Lotti aprendo i lavori del convegno – Mi congratulo, questo Rapporto è una fotografia, un punto di partenza, una base per un lavoro importante per il futuro delle politiche nella nostra regione. Bravi! Si comincia così. Rivendico un merito al governo in cui ho lavorato – ha aggiunto – quello di aver riportato le politiche sportive al centro dell’attenzione amministrativa dei nostri enti locali. In questo report – ha concluso – ho trovato gli spunti giusti, mi auguro che chi verrà dopo di me al governo segua questo indirizzo”.

Guarda il Programma dell’evento

“L’impegno della Regione Toscana è orientato da tempo a promuovere e valorizzare la pratica dello sport e l’attività motoria come fattori determinanti per la salute e il benessere delle persone e delle comunità – ha detto l’assessore Stefania Saccardi – Lo sport è salute, aiuta nel recupero della forma fisica e dell’equilibrio psicologico. Ma non solo. Aiuta a costruire relazioni significative, favorisce l’inclusione sociale, educa al rispetto delle regole, alimenta il senso di comunità e di appartenenza. Per questo in Toscana vogliamo offrire in tutte le stagioni della vita – infanzia, adolescenza, giovinezza, maturità, terza età – l’opportunità per fare sport e svolgere attività fisica in modo sano, inclusivo, etico e partecipativo”.

Per quanto riguarda l’attività fisica o sportiva, dal Rapporto emerge che i toscani hanno abitudini e comportamenti tendenzialmente più virtuosi rispetto alla media nazionale, in particolare nelle fasce più giovani della popolazione. Donne e anziani sono i gruppi che fanno minore attività fisica. Le donne fanno meno sport rispetto agli uomini soprattutto in età adulta, per il diverso peso dei carichi familiari.

Sport anche come motore economico: anche in Toscana l’attività sportiva riesce a movimentare importanti flussi di denaro legati alla gestione delle strutture sportive pubbliche e private, che contano oltre 2.500 addetti, a una considerevole partecipazione delle famiglie toscane alle attività sportive (nel 2015 oltre 700.000 toscani hanno fatto sport in luoghi a pagamento), ai consumi per eventi e manifestazioni sportive che, nel 2016, hanno portato quasi 3 milioni e mezzo di toscani a staccare un ingresso per spettacoli sportivi e un volume di affari superiore a 200 milioni di euro.

I numeri dello sport in Toscana (dati Istat e Coni)

Un quarto dei toscani (941.000) pratica uno o più sport in modo continuativo, oltre 2 milioni di toscani svolgono attività fisica o sportiva.

Dal 2001 al 2016 il numero di sedentari è diminuito del 5%; circa 62.000 toscani hanno migliorato il proprio stile di vita facendo attività fisica.

L’attività sportiva è maggiormente diffusa tra persone con titoli di studio più elevati e tra le famiglie con migliori condizioni di benessere economico.

I 5 sport più diffusi in Toscana: calcio, tennis, pallavolo, basket, atletica.

Una crescita continua

320.340 atleti tesserati per Federazioni sportive nazionali e discipline sportive associate (+2,9% nel 2016 rispetto al 2015).

522.210 atleti tesserati per enti di promozione sportiva, EPS (+2,8% nel 2016 rispetto al 2015).

In Toscana ci sono 8.501 atleti ogni 100.000 abitanti, in Italia 7.654 atleti ogni 100.000 abitanti.

Oltre 87.000 operatori sportivi per Federazioni sportive nazionali e discipline sportive.

Oltre 22.000 operatori sportivi per enti di promozione sportiva, EPS.

9.780 società sportive e nuclei associati (FSN, DSA, EPS).

69 le società affiliate a CIP (Comitato italiano paralimpico), altre ai centri Sporthabile.

611 gli atleti tesserati CIP.

Le attese dei toscani rispetto allo sport (indagine condotta tra i partecipanti alla Conferenza regionale dello sport)

Lo sport come risorsa per: educazione, salute, inclusione sociale.

I motivi per cui facciamo sport: piacere, passione, i valori che trasmette, salute.

Cosa potenziare: far crescere il numero degli impianti e delle aree attrezzate, all’aperto e indoor.

I motivi per cui non facciamo sport: pigrizia, stanchezza, mancanza di tempo.

Differenze di genere

Non fa sport né attività fisica: il 35,3% delle donne e il 27,9% degli uomini.

Fa sport saltuario: l’8,5% delle donne e il 12% degli uomini.

Fa sport continuativo: il 22% delle donne e il 30% degli uomini.

Gli impianti sportivi

Sono 6.210 in Toscana gli impianti sportivi (1,65 ogni 1.000 abitanti), due terzi di proprietà pubblica.

Il progetto Sporthabile favorisce e promuove l’accreditamento delle strutture sportive pienamente accessibili per le persone con disabilità.

Tra il 2015 e il 2017 ammontano a circa 7 milioni i contributi economici della Regione Toscana per l’impiantistica sportiva; oltre 2 milioni di contributi ad associazioni e società sportive dal 2016 al 2018..

Sport e scuola compagni di banco (Progetto regionale per la diffusione dell’attività fisica e sportiva nella scuola primaria)

125.500 bambine e bambini coinvolti.

6.160 classi coinvolte (l’82,4% delle classi della scuola primaria in Toscana).

182.000 ore di attività, di cui 168.000 impiegate per muoversi e giocare.

La formazione

Istruzione superiore: 23 Licei sportivi (19 statali e 4 paritari); 1.830 iscritti (anno scolastico 2016-17): 70,7% uomini, 29,3% donne; +49,5% di iscritti rispetto all’anno scolastico 2015-16.

Alta formazione: 2 Facoltà di Scienze motorie: Firenze e Pisa; 1.507 immatricolati nell’anno scolastico 2016-17: 815 a Firenze, 692 a Pisa; 1.906 studenti toscani iscritti a un corso di laurea afferente alle scienze motorie.

Alcune parole chiave emerse dalla Conferenza regionale dello sport dell’ottobre 2017

Autonomia, regole, valori, integrazione, vita, opportunità, coesione, abilità, impegno, competenze, qualità.

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