Ulivieri: Figc, i milioni di Intralot alle associazioni contro la ludopatia
Firenze 20 ottobre 2016 – Si è molto detto e scritto a proposito dell’accordo di partnership tra Figc e Intralot, società del gruppo Gamenet, tra i maggiori concessionari di scommesse nel nostro Paese. Il dibattito di queste settimane ha evidenziato ragioni e sensibilità diverse. Lo sforzo è quello di uscire dal politicamente corretto e da certe ipocrisie.
Ci sono a nostro avviso un paio di considerazioni oggettive, però, particolarmente stringenti per la Federazione e per la Nazionale che ne è l’immagine più importante, anche sul piano morale: è poco comprensibile associare gli azzurri a uno sponsor che svolge un’attività, legale certo, ma a loro negata per regolamento, non solo ai minorenni. Anche la necessità di dover precisare le limitazioni previste nell’accordo sull’uso delle immagini dei tesserati associate a Intralot mostra il limite di fondo di questa operazione.
Insomma, secondo noi, non era questo il mondo a cui la Figc doveva rivolgersi per cercare nuovi introiti, anche se non è stata certo la prima a battere questa strada.
Che fare, dunque? Per andare oltre la contrapposizione sterile, il suggerimento che abbiamo rivolto al presidente Tavecchio è, in primis, quello di recedere dall’accordo; nel caso in cui questo fosse reso impraticabile per motivi tecnico-legali allora si devolva ogni singolo euro dei due milioni dell’intesa alle associazioni impegnate nella lotta alla ludopatia.
Intanto registriamo con favore l’impegno in quest’ultimo senso che il presidente Tavecchio si è detto pronto a rispettare, per quanto ci ha detto direttamente. Un modo concreto per chiudere una vicenda sbagliata.
Renzo Ulivieri, presidente Aiac
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