A Firenze i campionati mondiali di ‘calcio camminato’

Giu 15, 2022 by

Si chiama walking football o meglio calcio camminato ma la sostanza non cambia: siamo di fronte ad un nuovo modo di vivere e interpretare il ‘gioco più bello del mondo’ che propone alcune regole studiate ad hoc per evitare infortuni e permettere di giocare a chi, per ragioni di salute o di età, farebbe fatica a scendere in campo.
Dal 14 al 17 luglio Firenze sarà la sede dei Campionati Mondiali. Dopo che alla Svezia era stata assegnata l’edizione 2021, poi non disputata per la pandemia, l’Italia ha ottenuto il mandato per l’organizzazione dell’edizione successiva, contando sui valori e capacità organizzativa nota in tutto il mondo. A presentare la manifestazione, questa mattina a Palazzo Vecchio, l’assessore allo sport Cosimo Guccione, Andrea Polverosi, delegato italiano della International Walking Football Federation, Sauro Fattori giocatore nazionale italiana over 60 ed ex giocatore ACF Fiorentina, Francesco Fornai addetto marketing e Simone Polverini quale responsabile della comunicazione.
In chiusura i saluti on line di Alan Rose, presidente di IWFF.
Il ‘calcio camminato’ nasce in Inghilterra nel 2011, in seguito ad un sondaggio tra i tesserati di vari circoli di over 50 in cui veniva chiesto loro quale attività avrebbero voluto svolgere. È emerso che moltissimi avevano ancora voglia di giocare a calcio. Da qui l’idea di creare un nuovo gioco, più fedele possibile al calcio che conosciamo e pratichiamo, per consentire di scendere in campo anche a persone più avanti con l’età o con diminuite capacità fisiche.
Complessivamente le regole del calcio camminato sono 20. La regola ferrea è che al minimo accenno di corsa, l’arbitro ferma il gioco e dà un calcio di punizione agli avversari. Mentre è pronto a chiudere un occhio di fronte al passo svelto. E’ vietato, tra l’altro, il contrasto e il contatto fisico; non è consentito giocare la palla sopra la testa dei giocatori (non è ammesso il colpo di testa); la partita si gioca con sei giocatori per squadra in campo (6 contro 6): 5 di movimento ed 1 portiere. E, ancora, la dimensione standard del campo è di 20 metri per 40 metri; la dimensione della porta è di 4 m (larghezza) e 2 m (altezza) (4×2 m); le partite durano due tempi da 10 minuti, con una breve pausa dopo il primo tempo. Tutti i giocatori (ad esclusione del portiere) stanno fuori dalle aree di porta tracciate. davanti alla porta. Non esiste una regola del fuorigioco.
Attualmente al mondiale di Firenze sono iscritte 8 nazioni e complessivamente oltre 20 squadre distribuite nelle categorie over 50, over 60 ed over 70 maschili e over 40 femminili; un numero che poteva essere maggiore ma purtroppo la guerra in Ucraina ne ha limitato la partecipazione. Gli incontri si svolgeranno nella provincia di Firenze (impianto Sportivo ‘Innocenti’ Asd Sestese Calcio di Sesto Fiorentino, campo sportivo ‘E. Boschi’  Upd Isolotto di Firenze) e in provincia di Siena (al centro sportivo del Gs San Miniato).
Le cerimonie di apertura e chiusura e le partite di finale si terranno al CTF di Coverciano, sede istituzionale delle nazionali di calcio a 11.
“Siamo particolarmente orgogliosi di poter ospitare questa edizione del campionato del mondo – ha sottolineato l’assessore Guccione – la nostra città continua ad accogliere eventi importanti Non ci siamo fermati neanche per la pandemia”. “Il ‘calcio camminato’ – ha aggiunto l’assessore – è sicuramente poco conosciuto ma, vista anche l’aumento dell’età alla quale si pratica sport, diventerà sempre di più un’attività importante anche a Firenze”.
“E’ un onore ed un piacere aver avuto l’incarico di organizzare i prossimi Campionati del Mondo di Walking Football – ha commentato Andrea Polverosi – Grazie al mio staff e grazie alle istituzioni che ci stanno dando un sostegno fondamentale, particolarmente il Comune di Firenze, saremo in grado, ancora una volta, di dimostrare  la qualità e l’alto valore della capacità organizzative del nostro territorio per i grandi eventi, in una eccellenza di turismo sportivo. Un turismo che offre il meglio di sé in un mix di arte, cultura e sport”.

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