A Ganna il 50° Giglio d’Oro, il più importante premio del ciclismo italiano: glielo darà il suo idolo Moser

Nov 16, 2023 by

Appuntamento venerdì alle 14.30 a Pontenuovo di Calenzano (Firenze), “casa” del fondatore Carmagnini. Ci saranno anche Saronni, Bugno, Chiappucci, Bettini e Visconti. A Pier Bergonzi il premio Franco Calamai.

È il più importante premio del ciclismo italiano. Si chiama Giglio d’Oro e si deve a un grandissimo appassionato di ciclismo e prestigioso ristoratore toscano, Saverio Carmagnini. Il riconoscimento compie 50 anni e questo compleanno sarà festeggiato venerdì 17 novembre alle 14.30, nel luogo dove nacque, al “Ristorante Carmagnini del ‘500” a Pontenuovo di Calenzano (Firenze), sulle strade dell’Appennino toscano che da Firenze (casa di Gino Bartali e Alfredo Martini) portano al Mugello di Gastone Nencini. Sfileranno tanti vincitori del premio dal 1974 ad oggi, mezzo secolo di storia del ciclismo italiano: da Francesco Moser, il primo a conquistare il Giglio d’Oro (e plurivincitore con nove successi) a Filippo Ganna, il simbolo del nostro movimento. Nel 2022 il premio è andato al campione italiano Filippo Zana.

“Per noi il traguardo raggiunto è importante e prestigioso – afferma Lorenzo Carmagnini, che affianca il padre Saverio –. Quando papà, assieme ad alcuni amici (tra cui il nostro indimenticato collega Franco Calamai, ndr) lo istituì nel 1974, il suo desiderio era proprio quello che durasse nel tempo, e 50 anni sono davvero tanti. Un grazie alle istituzioni per il patrocinio (Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Calenzano), al Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi dell’USSI, e a tutti gli sponsor che pedalano con noi”.

Sarà proprio Francesco Moser a premiare Filippo Ganna, del quale ha rappresentato l’idolo sin da piccolo: il grande trentino riceverà un  riconoscimento speciale per le sue nove vittorie del  Giglio D’Oro. Sarà festeggiato da altri vincitori del premio come Beppe Saronni, Gianni Bugno, Claudio Chiappucci, Francesco Casagrande, Paolo Bettini e Giovanni Visconti. Tra gli ospiti, il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni, e i commissari tecnici Daniele Bennati e Marco Villa; una mostra sul ciclismo sarà allestita nella sala convegni del Meridiana Country Hotel (di fronte al locale Carmagnini del ‘500) con foto, filmati, biciclette e maglie d’epoca.

Oltre a Ganna, un riconoscimento andrà al campione italiano Simone Velasco; il Memorial Gastone Nencini (che premia la rivelazione della stagione) al toscano Filippo Magli; il premio Gino Bartali alla fiorentina Francesca Mannori, prima donna presidente di giuria al Tour de France; il premio Alfredo Martini “Maestri dello Sport” a Jury Chechi, olimpionico della ginnastica e grande amante del ciclismo; il premio Franco Ballerini a Claudio Chiappucci; il Premio Cultura dello sport nel ricordo del collega Franco Calamai a Pier Bergonzi, vicedirettore della Gazzetta dello Sport; il Giglio Rosa a Chiara Consonni; il Memorial Tommaso Cavorso all’esordiente Lorenzo Luci. Infine un riconoscimento speciale al campione toscano juniores Edoardo Cipollini, nipote di “Re Leone”.