Al regista iraniano Asghar Farhādi il Premio Fiesole .La serata di premiazione sabato 16 luglio alle 20,45 al Teatro Romano di Fiesole
Il regista diventerà “Maestro del Cinema” come prima di lui anche Mario Martone, Paolo Sorrentino, Robert Guédiguian, Vittorio Storaro, Stefania Sandrelli, Dario Argento, Giuseppe Tornatore, Terry Gilliam, Toni Servillo e Nanni Moretti. E tra i grandi del passato Luchino Visconti, Michelangelo Antonioni, Orson Welles, Stanley Kubrick, Ingmar Bergman, Wim Wenders, Theo Angelopoulos, Marco Bellocchio, Ken Loach.
La serata di premiazione di sabato 16 luglio si svolgerà al Teatro Romano di Fiesole (Via Portigiani, 1) con ingresso gratuito. Si aprirà alle 20.45 con un incontro con il regista e la presentazione del volume monografico, il primo dedicato a lui in Italia, a cura di Simone Emiliani con i contributi dei soci del Sncci, per le Edizioni ETS di Pisa. La cerimonia di premiazione si terrà alle 22 e a seguire sarà proiettato il film Premio Oscar “Una separazione”.
L’evento sarà accompagnato da una retrospettiva dei film del regista premiato, a luglio al Piazzale degli Uffizi nell’ambito della rassegna “Apriti cinema” (sabato 2: Il passato; sabato 9: Il cliente) e ad agosto al Teatro di Fiesole, per “Stensen d’Estate” (domenica 7: Un eroe; domenica 14: Tutti lo sanno).
Il Premio Fiesole è realizzato con il patrocinio della Regione Toscana ed è reso possibile grazie al contributo della Fondazione CR Firenze e al sostegno di Villa San Michele, A Belmond Hotel, Florence. Inoltre, quest’anno il Premio Fiesole ha avuto il piacere di collaborare con il festival “Middle East Now”, cui siamo grati per il preziosissimo aiuto fornito, con il Premio “Sergio Amidei”, insieme al quale ha organizzato la venuta in Italia di Farhādi (che sarà poi anche a Gorizia il 19 luglio per ricevere un Premio Speciale), e inoltre con la rivista di critica cinematografica “Sentieri Selvaggi”, media partner per questa edizione.
Apprezzato all’estero già con “About Elly” (2009) con cui si aggiudica l’Orso d’Argento a Berlino, il regista iraniano raggiunge il successo internazionale con “Una separazione” nel 2011 con cui si aggiudica l’Oscar al miglior film straniero, premio che riceve anche con “Il cliente” nel 2017. Nella sua filmografia figurano fra gli altri “Il passato” (2013) con Bérénice Bejo (premiata a Cannes per la migliore interpretazione femminile), “Tutti lo sanno” (2018) con Penélope Cruz e Javier Bardem, e “Un eroe” (2021), con cui si è aggiudicato il Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes nel 2021.
“Sono felice di presentare l’edizione 2022 del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema, che rappresenta una pietra miliare nella storia di questa nostra manifestazione. Infatti, con l’eccezione di Akira Kurosawa (1986), i Maestri che hanno calcato il palco del Teatro Romano di Fiesole fino ad ora sono tutti europei o statunitensi. Quest’anno il Premio ha voluto allargare il suo sguardo, aprendosi al Medio Oriente e di questo non possiamo che essere orgogliosi” – ha detto Anna Ravoni, sindaco di Fiesole.
“Anche il Gruppo Toscano del Sncci è orgoglioso di poter ospitare a Fiesole un grande maestro del cinema internazionale, vincitore di ben due Premi Oscar, in più per la prima volta nella sua storia il Premio viene assegnato a un regista che proviene dal Medio Oriente. Farhādi è un autore che ha saputo raccontare la società iraniana con uno sguardo universale: i suoi film, le sue storie e i suoi personaggi, testimoni delle trasformazioni che vive il suo Paese, non hanno infatti mai smesso di stupire e di far riflettere anche noi spettatori occidentali. È per questo motivo che ripercorrere oggi il suo cinema significa avventurarsi in un mondo che è al contempo estraneo e familiare, e per questo ancor più stimolante” – ha detto Marco Luceri, coordinatore del Sncci Gruppo Toscano.