Dal grado zero della critica alla crisi della curatela. Sabato all’Altana di Palazzo Strozzi una giornata di studio dedicata al critico d’arte Pier Luigi Tazzi

Dic 15, 2022 by

Sabato 17 dicembre 2022, dalle 10.00 alle ore 19.00, la Regione Toscana promuove una giornata di studio dedicata a Pier Luigi Tazzi (Colonnata, 1941 – Montelupo Fiorentino, 2021), critico d’arte e curatore riconosciuto a livello internazionale, ad un anno dalla sua scomparsa. Il convegno, che si svolge presso l’Altana di Palazzo Strozzi a Firenze, curato da Lorenzo Bruni, ha l’intento di restituire al pubblico non soltanto i momenti più significativi del percorso di Tazzi, ma di affrontare, partendo dalla sua ricerca, le questioni evocate dalle grandi trasformazioni a cui è sottoposto il mondo dell’arte. Dal grado zero della critica alla crisi della curatela è il titolo della giornata di studi che proprio da Critica 0, il primo di una serie di convegni che il giovane Tazzi organizzava tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta a Montecatini, prende le mosse per analizzare i fenomeni salienti degli ultimi quarant’anni: il passaggio dalla figura del critico a quella del curatore, la diffusione dell’interdisciplinarità, la decentralizzazione, la messa in discussione del modello occidentale, fino all’attuale dissolvimento della figura del curatore.



Per l’occasione sono state coinvolte personalità internazionali con cui Pier Luigi Tazzi ha collaborato strettamente nel corso della sua vita, come Remo Salvadori, Marco Bagnoli, Marina Abramovic, Denys Zacharopoulos, David Elliott, Cai Guo-Qiang, Rirkrit Tiravanija, Mami Kataoka, Fabio Cavallucci e altre più legate ai diversi temi che sono trattati all’interno di questa giornata, da Angela Vettese a Marco Senaldi, da Giorgio Verzotti a Luca Cerizza, da Ute Meta Bauer a Viktor Misiano, fino ad Hans Ulrich Obrist. Tra un panel e l’altro, hanno spazio dei momenti dedicati a comunicazioni e testimonianze da parte di artisti, critici e amici di Tazzi. Il convegno si svolge in modalità mista – in presenza e in diretta streaming – sia per garantire in maniera sostenibile l’intervento dei relatori che sono in Asia, America e diversi paesi europei, ma anche per permettere a un pubblico internazionale di accedere ai contenuti del progetto. È possibile seguirlo su facebook.com/institutionunderconstruction, sul canale YouTube di Palazzo Strozzi e sulle piattaforme digitali dei vari partner. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.



La giornata di studio si sviluppa in quattro tavoli di lavoro: Da Critica 0 al futuro della critica; Le trasformazioni della curatela (1992-2022); Decentramento, oltre la globalizzazione e infine L’interdisciplinarità: la Toscana e il mondo. Sono temi che prendono spunto dai testi e dai progetti di Pier Luigi Tazzi in tanti decenni di intenso lavoro di ricerca. In questo modo il convegno, oltre a proporre un dibattito che necessariamente si proietta verso il futuro, è anche l’occasione per individuare l’eredità morale e concettuale lasciata da Tazzi. Si è infatti scelto di affrontare tale importante eredità a partire dal suo stesso metodo di lavoro: aperto, dialogico e che mette al centro l’artista e le reali pratiche artistiche. Metodo che lui stesso non ha mai voluto definire per non limitarne il campo di azione e che lo ha portato a ricoprire diversi ruoli: curatore di mostre museali, ma anche di format sperimentali, attento testimone di nuove pratiche artistiche e ponte per connessioni culturali inaspettate con cui rivalutare il ruolo della cultura.



Il punto di partenza della presente giornata sembra essere paradossalmente la stessa che portò il giovane Tazzi a curare, assieme ad Egidio Mucci, nel 1978 a Montecatini il convengo dal titolo Critica 0 e sintetizzabile con le sue parole presenti nell’introduzione del libro edito un anno dopo da Feltrinelli, ossia “che la critica e la storia dell’arte si sono dimostrate sempre più insufficienti a mediare il rapporto fra l’arte e il suo pubblico”. Le domande da affrontare al tempo della globalizzazione, delle post-ideologie e del metaverso sembrano ancora oggi essere: mediare cosa, come, a chi e perché?



Comitato scientifico: Fabio Cavallucci, Bart De Baere, David Elliot, Hou Hanru, Mami Kataoka, Rikrtit Tiravanija.



Comitato promotore: Marco Bagnoli (Atelier Marco Bagnoli, Montelupo Fiorentino), Huiming Hu (Institution Lab A.P.S., Milano-Carrara), Stefano Collicelli Cagol (Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato), Vittoria Ciolini (Dryphoto, Prato), Arturo Galansino (Palazzo Strozzi, Firenze), Elena Pianea (Regione Toscana), Carlo Sisi (Accademia di Belle Arti di Firenze), Paolo Parisi (Base / Progetti per l’arte, Firenze), Gianni Zhang (Zhong Art International), Luciano Massari (Accademia di Belle Arti di Carrara).



Organizzazione: Institution Lab A.P.S. – partner sostenitore TORART

Convegno promosso e sostenuto da: Regione Toscana

info: +39 333 604 7278 | info@institution-art.online






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