L’inclusione sociale attraverso lo sport. Carta Etica, esperienze e prospettive
FIRENZE, 20 novembre 2015 – Un incontro sullo sport come strumento di integrazione sociale, per non smettere mai di inseguire i propri sogni. La nuova sede del CONI Toscana, in via Irlanda 5 a Firenze, ospiterà il 25 novembre, dalle 9,30 alle 13, un interessante workshop su “L’inclusione sociale attraverso lo sport. Carta Etica, esperienze e prospettive“, che tratterà dell’attività sportiva come antidoto al disagio giovanile e all’emarginazione sociale.
L’evento, organizzato dalla Regione Toscana con la collaborazione del CONI e del Comitato paralimpico della Toscana (CIP), e del Gruppo toscano giornalisti sportivi USSI, si aprirà con i saluti di Salvatore Sanzo, presidente del CONI Toscana, che farà gli onori di casa, e proseguirà con gli interventi di diversi relatori. A Massimo Porciani, presidente del CIP della Toscana che parlerà de “Lo sport per contrastare l’esclusione strutturata del disabile”, seguiranno Arianna Nerini (UISP Toscana) su “Lo sport è davvero per tutti?”; Alfonso Nardella (CSI Toscana), che farà il punto su “Il CSI, tra sport e disagio sociale”, e Roberto Ghiretti, presidente di Studio Ghiretti & Associati, che terrà un intervento dal titolo “Dalla convergenza all’azione. Racconti di buone pratiche e di sogni da non mettere nel cassetto”. Il programma prevede poi la relazione di Alessandro Martini, direttore della Caritas Firenze, su “Rendere più sociale lo sport e più sportivo il sociale” e si concluderà con quella di Luca Mori, dell’Ufficio Sport della Regione Toscana, su “Carta etica e sostegno al disagio giovanile nello sport”.