L’Ussi Toscana ricorda il Grande Torino a 75 anni dalla tragedia di Superga

Mag 4, 2024 by

Per ogni sportivo, per qualsiasi amante del gioco del calcio, la leggenda del Grande Torino e di Superga sono un simbolo. Lo chiamavano ‘Grande Torino’, ma in verità, sotto le maglie granata, c’era tutta l’Italia del secondo dopoguerra. Dopo l’amichevole disputata a Lisbona con il Benfica, dove erano andati per l’addio al calcio del capitano del Portogallo Francisco Ferreira, quel drammatico 4 maggio del 1949 l’aereo che stava riportando a casa il ‘Grande Torino’ si schiantò sulla collina di Superga in un pomeriggio di tempesta.

Nell’incidente persero la vita 31 persone (27 passeggeri e 4 componenti dell’equipaggio) e l’Italia intera pianse lo squadrone granata, i cui giocatori rappresentavano la colonna portante della Nazionale azzurra. E non è un caso che la Fifa abbia proclamato il 4 maggio “giornata mondiale del giuoco del calcio”.

Tra gli ‘Invincibili’ che persero la vita in quella tragedia c’era Romeo Menti, vicentino di nascita ma legatissimo a Firenze. Militò tra i viola, contribuì alla risalita in A nel ‘38/’39 e fu uno dei protagonisti della vittoria della Coppa Italia nel 1940, primo trofeo della storia gigliata. Il legame con Firenze restò fortissimo anche negli anni in cui vestì la maglia granata (a Firenze sposò Giovanna Baldasseroni, dalla loro unione sono nati Titti e Cristiano). Il suo corpo venne riconosciuto proprio per il distintivo della Fiorentina portato sulla giacca.

L’Ussi Toscana nel settantacinquesimo anniversario ricorda il ‘Grande Torino’.