“Quale sport nel futuro?”. Convegno col presidente Uisp Tiziano Pesce

Set 19, 2022 by

Settembre è un mese ricco di appuntamenti sportivi per la città di Firenze, che dal 5 al 30 ospiterà le proprie Olimpiadi e Paralimpiadi, articolate in diversi momenti e iniziative per promuovere il valore educativo, sociale e aggregante dello sport. A margine delle gare, sono infatti previsti alcuni appuntamenti che si propongono come momento di riflessione su nuove prospettive e indirizzi per le politiche pubbliche legate allo sport, alla luce dei grandi cambiamenti sociali del nostro tempo.

Il convegno intitolato “Quale sport nel futuro? Approfondimenti sulle problematiche fiscali, sanitarie, organizzative”, promosso dal comitato territoriale Uisp Firenze, ha avuto proprio lo scopo di dare nuovi strumenti, agli enti e alle personalità che vogliono promuovere l’accesso allo sport in questo delicato momento storico. L’eventoè stato moderato da Franco Vannini, giornalista di La Repubblica e vicepresidente di Ussi-Unione Stampa Sportiva Italiana.

Il contributo Uisp è stato portato dal presidente nazionale Uisp, Tiziano Pesce, e da Marco Ceccantini, presidente Uisp Firenze e responsabile organizzativo delle Olimpiadi e Paralimpiadi della Città Metropolitana di Firenze. Sono intervenuti anche: Nicola Armentano, consigliere metropolitano con delega allo Sport; Roberto Bresci, presidente FIN Toscana e commercialista esperto in sport; Maria Paola Monaco giuslavorista, Università Studi Firenze; Massimo Cipriani, dirigente medico C.O. 118 Firenze-Prato, 118 e protezione civile negli eventi a rilevante impatto locale; Carlo Ferrante, dirigente Sport Città Metropolitana; Carlo Di Mario, ordinario di Malattie Cardiovascolari all’Università di Firenze e direttore della Divisione di Interventistica Cardiologica.

“In questo appuntamento vogliamo approfondire con tanti amici delle istituzioni e di altri corpi intermedi quale sarà il nostro futuro – ha detto Tiziano Pesce – il futuro di un mondo che rappresenta nel nostro Paese oltre 100.000 associazioni e società sportive di base che si impegnano ogni giorno per la coesione delle nostre comunità. Quindi, oltre a tanti altri aspetti importanti, si occupano proprio della crescita dei nostri ragazzi, degli aspetti educativo, del benessere delle cittadini e dei cittadini, del welfare, potremmo dire. In questo momento abbiamo bisogno di ulteriori sostegni: purtroppo la fase emergenziale sanitaria, che non ci siamo ancora lasciati del tutto alle spalle, e le altre emergenze che si sono succedute, dal conflitto in Ucraina alla situazione di rincari quotidiani delle bollette, mettono il nostro ambito sportivo veramente alle strette. Riceviamo tanti appelli dal territorio, che stiamo rilanciando al Governo centrale e alle amministrazioni regionali, grida di aiuto per i nostri impianti sportivi, per quelle associazioni che non riescono più a far fronte ai rincari che talvolta arrivano a superare il 500 %. Tutto questo in un momento che sarebbe anche positivo, in cui registriamo grande entusiasmo e grande voglia di ritornare a praticare e a far praticare attività sportiva”.