Scomparsa Franco Vannini. Il ricordo di Gaia Simonetti

Lug 3, 2025 by

Ho conosciuto Franco Vannini quando ho iniziato a muovere i primi passi nel giornalismo sportivo nei lontani anni Novanta. Il suo benvenuto fu un sorriso e una pacca sulla spalla. A dire: “Quanta strada hai da percorrere tra salite e piccolissimi tratti in pianura. Ma io ci sono”.
Il più bel modo di accoglierti come una guida silenziosa, ma che c’è sempre. Un punto di riferimento umano e poi professionale.
Con lui ho percorso un bel tratto di strada con tante tappe, che come un filo, hanno intrecciato lo sport alla vita.
Dote rara, soprattutto in questo tempo, la sensibilità.
Parlai a lui e a Franco Morabito del Premio Costruiamo Gentilezza nello Sport, ispirato dal gesto del cuore del portiere Guglielmo Vicario, che ospitò per primo una famiglia fuggita dalla guerra.
Mi disse: “Quando partiamo?”
Franco ha saputo interpretare lo sport come ambasciatore di messaggi positivi come se fosse quella mano tesa verso storie di persone lontane dalle prime pagine, ma che avevano tanto da raccontare. Del loro coraggio, della loro forza, dello sport come riscatto.
Ho avuto l’opportunità di camminare con Franco e di condividere idee, progetti, iniziative. Lo ringrazio perché nel mio percorso di giornalista, ha rappresentato una figura di spessore che ti mostra la strada e la lunghezza da percorrere. Senza deviare, senza scorciatoie, puntando al traguardo, mettendoci cuore e passione.
Gaia Simonetti