“Quel che resta di Firenze” di Carlo Menzinger. Un’intrigante antologia di racconti distopici che prefigurano una Firenze post apocalittica
Una distopia è l’esatto contrario dell’utopia, cioè la rappresentazione di uno stato di cose future con cui si prefigurano situazioni, assetti politico-sociali e tecnologici altamente negativi..In questa linea si colloca il libro “Quel che resta di Firenze” scritto da Carlo Menzinger di Preussenthal, prolifico e affermato autore di fantascienza, non nuovo ad esplorare sia l’ucronia che le ipotesi non sempre ottimistiche del futuro
Il libro è una raccolta di racconti distopici , ambientati in una Firenze post apocalittica. Una scelta significativa rispetto alla consuetudine letteraria e cinematografica di ambientare le distopie in luoghi identificabili anche solo intuitivamente in realtà statunitensi o comunque anglosassoni. La fantascienza ha abbandonato da tempo le visioni ottimistiche di un futuro postivo dove l’uomo realizza il miglior mondo possibile. Se Huxley e Orwell avevano dato il via a distopie che prefiguravano società autoritarie e strettamente controllate da un potere invisibile ma pervasivo, ipotizzando forse gli esiti futuri di un capitalismo che sta azzerando la libertà e la dignità dell’uomo, la narrativa fantascientifica successiva, dopo aver fallito molte previsioni sulle magnifiche sorti progressive dell’umanità , sembra orientarsi verso una visione pessimistica della vita del nostro pianeta. In questa linea si colloca il libro di Menzinger che sub specie di brevi e intriganti racconti, vuole far emergere le problematiche del nostro tempo. Sappiamo dalla storia di antiche civiktà scomparse , conosciamo la fragilità delle città in questa nostra epoca , ma forse non siamo pronti a immaginare la crisi e la decadenza del luogo dove viviamo. Lo scrittore che ha uno stile efficacemente essenziale ci conduce verso ipotesi che ci mostrano, una Firenze trasfigurata dove gli abitanti come i monumenti sopravvivono a stento. I 28 racconti che compongono l’antologia, sebbene siano storie fantascientifiche e talora surreali, vorrebbero mettere in guardia sulla fragilità di Firenze e del mondo intero. Tensioni demografiche e sociali, uno sviluppo non sostenibile, un clima fuori controllo, la perdita della biodiversità, tecnologie dagli effetti imprevedibili, questi e altri fattori prefigurano una realtà che potrebbe essere non dissimile da quella prefigurata in “Quel che resta di Firenze”. Se“Firenze Underwater”, mostra una Firenze degradata, in cui il surriscaldamento ha portato il mare a salire sino in città, in cui il mercato nero e la malavita hanno un ruolo dominante, il racconto“La vita ai tempi dell’apocalisse” mostra l’esacerbazione dei rapporti di coppia quando questa, già in crisi, si ritrova isolata dal contesto che l’ha sino a quel momento sostenuta e costretta a trovare nuovi modi di sopravvivenza. Il racconto “Le oasi” mostra ,invece,gli effetti di un’insensata invasione aliena, che pare avere il solo obiettivo di distruggere, salvo lasciare, con logiche misteriose, in vita alcune oasi, che, isolate tra loro, prive della rete globale che costituisce oggi il nostro mondo, stentano a sopravvivere. Tra i racconti ci piace segnalare “Il Muro”, dove in un Rinascimento alternativo, Firenze è stata isolata con un muro, rifiutando il presente e continuando a vivere in quella che tanti fiorentini ancora oggi considerano la sua epoca più gloriosa. Il rischio qui evidenziato è quello di restare attaccati ai successi del passato, incapaci di immaginare nuovi futuri, di dare un nuovo ruolo culturale e sociale alla propria città. “Quel che resta di Firenze” attraverso le godibilissime storie ironiche e surreali ha la capacità , di suggerire come il nostro mondo sia ogni giorno più a rischio e sia ineludibile un’inversione di tendenza . Talvolta la narrativa anche quella apparentemente meno impegnata può evidenziare i problemi dell’oggi attraverso futuri scenari da incubo. Il libro di Carlo Menziger, che ha in ogni storia quasi una sorta di suggestivo sottotesto riesce a farlo compiutamente.
Carlo Menzinger di Preussenthal, Quel che resta di Firenze, Tabula Fati, 2023
[ISBN-979-12-5988-203-5] Pag. 176 – € 14,00